Agropoli, un antico palazzo ristrutturato con un mix di eleganza e semplicità, il mare del cilento a fare da copertina (e sfondo).
Il buon gusto senza eccessi è il filo conduttore del Palazzo Dogana Resort, dalla sala interna alla location esterna dove è possibile cenare in riva al mare.
Per la sala sul mare viene scelto un vincente contrasto: mise en place elegante e sedie di velluto a contrapporsi alla sabbia, il rumore del mare e lettini/ombrelloni adagiati sulla spiaggia.
Il servizio è ineccepibile, attento e preparato, la grande attenzione al cliente si nota fin da subito, in ogni dettaglio e soprattutto nell’accurata spiegazione che precede ogni piatto.
Lo chef Mario Testa con la sua brigata mette in scena un percorso mediterraneo: senza snaturare la tradizione riesce a re-inventare e interpretare in chiave moderna grandi classici e piatti italiani e del territorio cilentano. L’utilizzo di prodotti di eccellenza del Cilento in preparazioni eleganti e di personalità è il punto forte del Palazzo Dogana, una cena che non si dimentica facilmente e che rimane impressa nella memoria a lungo.
La proposta culinaria dello chef inizia con un gamberone in tempura con limone (di Sorrento) e curcuma, freschissimo il gamberone, perfetta e delicatissima la tempura e i profumi di limone e curcuma rendono questa entrèe sublime!
Tartare di tonno con polvere di caffè, scorza di melanzana fritta e olio cilentano; il mio primo commento all’assaggio è stato: “finalmente una tartare di tonno diversa dal solito”! la voglia di osare è premiata, la qualità del pesce è indiscutibile, il caffè regala quel contrasto amaro che sorprende (positivamente per me) e l’olio cilentano è clamorosamente profumato, una tartare veramente perfetta!
Il secondo antipasto proposto è una mozzarella di bufala di Paestum con gamberi crudi e crema di arachidi fredda, piatto molto particolare, piacevole il contrasto tra la crema e la mozzarella (di una bontà unica), meno valorizzati in questo caso i gamberi. Non indimenticabile, ma un piatto comunque di buona soddisfazione .
I due primi piatti sono da applausi e commozione al tempo stesso:
La Calamarata (di pasta cilentana trafilata al bronzo) con dadolata di spada crudo, crema di melanzane e pomodorini datterini del Cilento è bellissima alla vista e buonissima al palato. Bellissima l’idea (vista rarissimamente) di utilizzare lo spada crudo nella pasta, il connubio di sapori è elegante e ben marcato, un piatto perfettamente riuscito che vorresti rimangiare ogni settimana.
E poi arriva lei: pasta mista con fagioli e cozze…da urlo!!!! Un piatto della tradizione fenomenale presentato in una versione semplicemente perfetta (la migliore mai mangiata), non c’è veramente nulla da aggiungere o omodificare, va solamente provata di persona per capire il gusto di questo piatto!
Pieni, soddisfatti e satolli decidiamo (a malincuore di saltare il secondo) ma ci vengono servite prima del dolce delle mozzarelle di bufala e un tris di ricotta con diverse spezie alle quali è impossibile resistere…e di fatti ce le mangiamo…tutte 🙂
I dolci sono in linea con la cena per quanto riguarda presentazione e bontà: semifreddo al caffè e torta al pan di spagna, panna e coulisse di frutti rossi, dolcissima chiusura di una cena di alto livello che fa rientrare Palazzo Dogana tra le tappe obbligate di un percorso gastronomico ad Agropoli e nel Cilento.
Palazzo Dogana
Via Riviera
84043 Agropoli (SA)