I ristoranti sono un po’ come le persone. Ce ne sono di più appariscenti e chiacchierati e ce ne sono altri che si fanno notare un po’ meno, che restano più nell’ombra. E molte volte, proprio come le persone, sono quelli che lasciano più il segno! È così che descriverei il posto di cui vi parlo oggi: un po’ nascosto, quasi timido, ma che ha tanto da dire e da dare. Uno di quei posti che ti entra al volo nel cuore, insomma. Come una persona a cui vuoi subito bene.

L’Antica Trattoria Il Gattino è un posticino a conduzione familiare in Via Mazzini a Lodi (per chi non conoscesse la città, zona centrale, ma non nel centro storico) che negli anni ha cambiato diverse gestioni. Per me è stata una prima volta in assoluto e come per tutte le prime volte, non sapevo bene che cosa aspettarmi. Il locale è accogliente, ci si sente subito a casa. Un arredamento semplice, da trattoria, ma curato nei dettagli. Un ambiente tranquillo, ideale per chi come me non ama la confusione.
Davanti al menù rimango un po’ sorpresa, mi aspettavo una cucina più legata alla tradizione. Invece la tradizione c’è, ma con qualche guizzo di originalità, che non guasta mai. Decido di iniziare con delle seppioline alla piastra su crema di topinambur e alga wakame. Buone, molto delicate, mancava forse solo una nota un po’ più “pepata”.

Buoni anche il flan di carciofo con cialda di polenta lodigiana e la tartare di manzo Piemontese. La qualità degli ingredienti c’è e si vede, e si sente. Proseguo sulla via del pesce e assaggio il filetto di ricciola in crosta di sesamo su cicoria saltata e riduzione all’arancia. Questo è stato a mio avviso l’unico “meno” della serata. La ricciola era troppo cotta e quindi risultava asciutta. La tostatura al sesamo ha coperto tutti gli altri sapori. Peccato, ho rimpianto il meraviglioso spaghettone al pesto di broccolo con acciuga di Sicilia che avrei voluto ordinare in partenza e che ho visto poi arrivare al tavolo a fianco: definirlo invitante sarebbe riduttivo, da mangiare con gli occhi!

carciofo con cialda di polenta lodigiana

crosta di sesamo su cicoria saltata e riduzione all’arancia.
Va meglio ai miei compagni di cena: il baccalà in olio cottura si scioglie in bocca e si sposa perfettamente con le lenticchie Beluga, mentre il risotto mantecato alla Robiola di Roccaverano e polvere di barbabietola è un mix perfetto e ben equilibrato di sapori. Anche la presentazione non passa inosservata. Una menzione va inoltre a pane, grissini e crackers, fatti in casa e assolutamente apprezzabili. Abbiamo accompagnato il tutto con una buona bottiglia di Timorasso, scelta da una carta dei vini essenziale, ma allo stesso tempo ben assortita e non banale.


di Roccaverano DOP e polvere di barbabietola
Per concludere, tavolata di dolci fatti in casa, come una volta. Molto buona la torta di mele, calda sarebbe stata perfetta. Da urlo la crostata alla marmellata, frolla burrosa al punto giusto. Il giorno dopo a colazione ne avrei mangiata volentieri un’altra (o più) fetta! Nel finale vincono tradizione e semplicità. Ultima nota, anche in questo caso dolce, che sento di dover mettere in evidenza: rapporto qualità-prezzo ottimo.

Che dire, non vedo l’ora di tornare per provare l’uovo croccante su crema di formaggio (uno dei loro “cavalli di battaglia” che questa volta ho deciso di sacrificare) e lo spaghettone, con cui è stato amore a prima vista. Come quello per questo locale, che alla prima volta è decisamente riuscito a conquistarmi!
Antica Trattoria Il Gattino
Corso Mazzini n. 71, Lodi
Telefono: 0371 31528
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